Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha approvato la proposta di decreto per promuovere la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi. Il testo è stato poi trasmesso alla Commissione Europea, dalla quale si dovrà attendere il via libera per l’effettiva entrata in vigore.
Obiettivo dell’intervento, così come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è l'installazione di almeno 1,04 gigawatt di impianti fotovoltaici in terreni agricoli.
Soggetti beneficiari |
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Spese ammissibili |
Sono ammissibili, le seguenti tipologie di spese, purchè non relative a lavori realizzati prima della presentazione dell'istanza di partecipazione al bando:
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Procedure per l’accesso agli incentivi | L’accesso agli incentivi avverrà attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE nel corso del biennio 2023-2024, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti. |
Tempi massimi per la realizzazione degli interventi | Gli impianti risultanti in posizione utile nelle relative graduatorie entrano in esercizio entro diciotto mesi a decorrere dalla data di comunicazione dell’esito della procedura e, comunque, non oltre il 30 giugno 2026. I predetti termini sono da considerare al netto dei tempi di fermo nella realizzazione dell'impianto e delle opere connesse, derivanti da cause di forza maggiore e comunque non possono andare oltre il 30 giugno 2026. |
Intensità agevolazione | Contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete. |
Cumulabilità̀ degli incentivi | Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati destinati ai medesimi progetti. |